portfolio img

CENTINAIA DI STUDI INDIPENDENTI HANNO DIMOSTRATO LA RIDUZIONE DEL RISCHIO FINO AL 95%

UMBERTO VERONESI

ONCOLOGO ITALIANO, FONDATORE E PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI, HA FONDATO E RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE SCIENTIFICO DELLO IEO (Istituto Europeo di Oncologia)

La sigaretta elettronica è un ottimo strumento per combattere il vizio del fumo. Quella convenzionale non è formata solo da tabacco e nicotina ma anche da numerosi altri componenti che nel momento della combustione generano centinaia di sostanze cancerogene. Le sigarette elettroniche, al contrario, non contenendo nè tabacco nè carta e non presentando il processo di combustione, non producono le sostanze cancerogene che ne derivano.

RICCARDO POLOSA

FONDATORE DEL COEHAR E DOCENTE DI MEDICINA INTERNA PRESSO L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA, È LO SCIENZIATO CHE HA PRODOTTO PIÙ PUBBLICAZIONI AL MONDO NEL CAMPO DELLA RICERCA SULLE SIGARETTE ELETTRONICHE

Grazie ad un recente studio avente oggetto il monitoraggio per tre anni di un gruppo di utilizzatori di sigaretta elettronica che non aveva mai fumato è stato dimostrato che non un singolo paziente ha rilevato danni o alterazioni nella spirometria o variazioni riscontrabili con una TAC. Le sigarette elettroniche, inoltre, hanno dimostrato di essere uno strumento efficace per far smettere di fumare anche pazienti affetti da ipertensione arteriosa, BPCO, diabete, obesità e schizofrenia.

ESISTONO MOLTEPLICI RICERCHE A FAVORE DEL VAPING SVOLTE DAI PIÙ PRESTIGIOSI ENTI DI TUTTO IL MONDO

ROSEWELL PARK CANCER INSTITUTE - BUFFALO - USA

Esposizione alla nicotina e ad agenti tossici selezionati nei fumatori di sigarette tradizionali che sono passati alla sigaretta elettronica.
Lo studio dimostra come il passaggio dalle sigarette tradizionali a quelle elettroniche riduca in modo drastico l'esposizione alle sostanze cancerogene ed intossicanti derivanti dalla combustione

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA

Effetti sulla salute nei fumatori affetti da BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) che passano alle sigarette elettroniche. Lo studio dimostra che i fumatori affetti da BPCO che non riescono a smettere di fumare da soli, passando alle sigarette elettroniche, migliorano oggettivamente i loro parametri vitali e la propria qualità di vita in maniera duratura.

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DI ATENE

Effetti della sigaretta elettronica sulla funzione piastrinica e vascolare dopo 4 mesi di utilizzo. L'uso delle sigarette elettroniche, già dopo quattro mesi di utilizzo in sostituzione delle sigarette convenzionali, ristabilisce la corretta funzionalità del sistema vascolare

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DI CAGLIARI

Effetti dello svapo sull'asma: risultati di un sondaggio web e di un indagine clinica. Nei pazienti asmatici e che non riescono a smettere autonomamente di fumare, il passaggio alla sigaretta elettronica porta a significativi miglioramenti della malattia, aumentando così la qualità della vita del paziente senza peraltro influenzare in maniera negativa la funzionalità polmonare.

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DI DUNDEE - UK

Effetti cardiovascolari del passaggio dalle sigarette tradizionali a quelle elettroniche. Lo studio dimostra come i fumatori che passano alla sigaretta elettronica, già dopo un solo mese di utilizzo, riscontrano importanti miglioramenti dell'attività vascolare e delle funzioni endoteliali. In particolare, a beneficiarne in misura maggiore sono le donne.

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA

La riduzione del danno da fumo nel ventunesimo secolo. La review dimostra che l'uso di nicotina, demonizzata per anni senza prove certe, non è in realtà causa di malattie oncologiche e/o cardiovascolari. Sono infatti fatali le sostanze tossiche sprigionate durante il processo di combustione (non la nicotina).

Vai all'articolo

CENTRO ANTIFUMO OSPEDALE SAN GIOVANNI BOSCO DI TORINO E ASL TO2

Livelli di monossido di carbonio a sei mesi di distanza dal passaggio alle sigarette elettroniche. Lo studio dimostra, tramite osservazioni prolungate nel tempo (fino ad 1 anno), come su 40 uomini adulti il passaggio alla sigaretta elettronica determini una fortissima riduzione dei livelli di monossido di carbonio nell'organismo. Già dopo sei mesi dalla transizione i livelli risultano tornare a quelli di un non fumatore.

Vai all'articolo

QUEEN MARY UNIVERSITY OF LONDON - UK

Una prova randomizzata di sigarette elettroniche rispetto alla terapia sostitutiva a base di nicotina. Le sigarette elettroniche risultano più efficaci delle altre terapie a base di nicotina (cerotti e pastiglie) nel processo di cessazione dal consumo di tabacco combusto. L'80% dei fumatori cronici ha infatti apprezzato il ricorso alla sigaretta elettronica anzichè ai farmaci a base di nicotina. Nessuna evidenza su effetti collaterali è stata rilevata in entrambi i gruppi.

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA

Cambiamenti nella qualità dell'aria inspirata dimostrati da uno studio randomizzato di un anno sulla cessazione del fumo. I fumatori che passato integralmente alla sigaretta elettronica mostrano sostanziali progressi nell'attività spirometrica e respiratoria.

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DI ZURIGO - SVIZZERA

Confronto nei livelli di radicali liberi nell'aereosol di sigarette convenzionali, sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato. Lo studio ha accertato che nell'aereosol prodotto dalle sigarette elettroniche, a differenza di quanto avviene per le sigarette tradizionali, non si rileva alcuna presenza di radicali liberi.

Vai all'articolo

UNIVERSITA' DI MILANO

Vantaggi delle sigarette elettroniche nella riduzione del fumo e nella salute polmonare tra i fumatori cronici che si sottopongono a un programma di screening del cancro al polmone a sei mesi. Lo studio dimostra come le sigarette elettroniche contenenti nicotina siano il metodo più efficace per ridurre il consumo di tabacco e migliorare lo status dell'apparato polmonare.

Vai all'articolo

MINISTERO DELLA SALUTE - UK

Sigarette elettroniche: rapporto commissionato dalla sanità pubblica in Inghilterra. Si tratta di uno degli studi più famosi al mondo che, analizzando un centinaio di altri studi, giunge alla conclusione secondo cui la sigaretta elettronica è per il 95% meno dannosa del tabacco combusto. È la linea guida che il Ministero della Salute Inglese utilizza per guidare il proprio operato. La Gran Bretagna è l'unico paese al mondo che ha visto diminuire in maniera significativa i casi di tumore nonchè il numero di fumatori grazie all'applicazione del principio del rischio ridotto.

Vai all'articolo