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Ebbene si! Sono proprio loro i protagonisti di questo articolo: i vigili del fuoco di Londra.
Con l’adesione a Stoptober (campagna annuale organizzata dalle autorità sanitarie britanniche),
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La London Fire Brigade (LFB) affronta un tema legato al fumo delle sigarette tradizionali: gli incendi.
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Fra gennaio e settembre di quest’anno (sorpattutto durante il lockdown), questo problema è cresciuto del ben 20%, rispetto agli altri anni, provocando ben 640 incendi e coinvolgendo moltissime persone (4 morti e 98 con lesioni gravi)
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Questi incendi vengono provocati dalle sigarette tradizionali.
Un esempio? I mozziconi gettati dalle finestre o dai balconi, finiti poi su materiali infiammabili oppure mozziconi lasciati accesi nei posacenere….
Non a caso, 4 anni fa, la LFB per “sensibilizzare” i cittadini inglesi, caricò su Twitter un video dove dimostrava gli effetti devastanti degli incendi causati dalle sigarette tradizionali, provocando anche moltissimi morti. Nei commenti del video, un vaper chiese quante persone nello stesso periodo, erano decedute in incendi, causati dalle sigarette elettroniche, e la risposta fu la seguente: “Nessuno”.
Quel commento ha fatto riflettere la LFB che dopo qualche mese decisero, durante la giornata mondiale della salute, che
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il messaggio giusto da lanciare era proprio quello di convertire i fumatori alle e-cig. La notizia fece il giro del mondo in poche ore.
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L’obiettivo dei vigili del fuoco è proprio quello di convertire i cittadini inglesi ad usare le sigarette elettroniche.
Il messaggio che vuole lasciare invece LFB è il seguente: “Vaping is better than smoking”, ovvero “svapare è meglio che fumare”.
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Il fumo uccide in molti modi, non solo attraverso le malattie indotte dal consumo, ma, come abbiamo visto, anche da impatti ambientali.
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Se il fumatore non è pronto a smettere, la cosa migliore è ridurre i rischi con le e-cig, a patto che si compri un prodotto di qualità e si ricarichi la batteria in sicurezza.
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Autore dell’articolo:
Elena Pinna – Vapeitalia